Castello di
Lisciano
- IX - X secolo
- Punto panoramico
Il Castello di Lisciano (519 m slm) sorge in un’area incontaminata a breve distanza dal comune di Cortona caratterizzata da boschi di latifoglie proprio sopra il borgo di Lisciano Niccone (314 m slm). Di origine medievale, fu costruito sulla cima della collina che sovrasta il paese intorno al IX-X secolo. Del vecchio castello oggi restano solo i ruderi, della sua imponente mole rimane traccia negli architravi di pietra, nelle mostre in mattoni e nel caratteristico torrione circolare.
Origine del Castello di Lisciano
L’origine della storia del Castello di Lisciano ricade nel periodo buio della storia dove la scarsità di documenti non consente una ricostruzione esatta delle vicende storiche. Pare che sin dal secolo IX i castelli di Lisciano, di Reschio, di Tisciano e di S. Maria in Val di Pierle erano proprietà dei Marchesi di Toscana Bourbon del Monte di Sorbello.
Diverse sono le interpretazioni di come i Marchesi siano venuti in possesso del castello. Secondo il Barbieri Lisciano è segnalato tra i castelli posseduti dalla famiglia fin dal secolo IX, così come indicato nelle carte e nei documenti di famiglia. Secondo il Pellini, invece, originariamente questi castelli sarebbero appartenuti a Perugia e solo successivamente, con l’occupazione del territorio perugino da parte degli imperatori Federico ed Enrico, i Marchesi del Monte ne divennero proprietari.
Alla fine dell’XI secolo, come indicato da una pergamena del 1098 conservata nell’archivio del monastero benedettino di S. Flora di Arezzo, la Rocca di Pierle ed il Castello di Lisciano compaiono, tuttavia, fra i beni dell’Abbazia. Il Castello di Lisciano insisteva in un’area di confine molto ambita dalle potenze vicine, tanto che i marchesi Del Monte, che la possedevano, alla fine decisero di porsi sotto la protezione di Perugia.
Dal 1202 al 1861: la storia del Castello
Solo a partire dal 1202 è possibile seguire con più esattezza le vicende dei castelli della Val di Pierle, fra cui quello di Lisciano, che si svolsero sotto la sfera d’influenza, alternativamente, di Perugia e di Cortona.
Nel 1189 la città di Perugia sottomise Umbertide, i Signori si ritirarono negli altri castelli per cedere poi il terreno poco a poco. Nel 1202 si sottomisero altri castelli alla Guelfa Perugia e fra questi c’era il Castello di Lisciano insieme alla Rocca di Pierle, Tisciano e Reschio.
Nel 1313 questa comunità insieme con quella dì Reschio e di Preggio impiegò buona somma dì denaro per ordine dei magistrati di Perugia per rifare le mura del vicino Castello di Fiume. Inoltre, nella pace conclusa fra il Papa e i Perugini nello stesso anno, fu stabilito che il figlio di M. Giacomo Degli Oddi godesse i privilegi e le immunità concesse dal Papa su Lisciano e la cosiddetta Torre del Miccia (Rocca di Pierle).
Nel 1390 tal Uguccione Casali, Signore di Cortona, occupò la Rocca di Pierle sottraendola ai Degli Oddi. Quindi nel 1393 fu eletto Governatore e Vicario della Rocca da Papa Bonifacio IX. Alla morte del Casali la Città di Perugia trattò nel 1400 coi suoi eredi per riaverla.
Nel 1401 il 19 di novembre, il Consiglio Generale diede tutte le facoltà al Luogotenente Ducale e al Magistrato di poter trattare e concludere col signore di Cortona la restituzione della torre di Lisciano, la quale apparteneva alla città e si riteneva allora dal detto signore di Cortona in luogo di pegno per quaranta fiorini al medesimo dovuti, dichiarando che il Consiglio Generale avrebbe poi interamente approvato tutto ciò.
Dopo un breve periodo in cui appartenne alla famiglia Casali di Cortona, dal 1479 Lisciano – e con esso il Castello – entra a far parte dei domini ecclesiastici come terra di confine tra Stato della Chiesa e Repubblica Fiorentina, e tale rimarrà fino al 1861 quando fu unito al Regno d’Italia.
Fonte: Val di Pierle, Memorie Storiche, Guerra Edizioni 2010
Info utili
- Coordinate GPS: 43.2483924 12.158774
- Distanza: 7,4 km
- Tempi di percorrenza in auto: 14 min
- Tempi di percorrenza a piedi: 1 h 42 min